sabato 31 ottobre 2020

Satanismo e Halloween : un legame oltre gli stereotipi

Halloween è una festa Satanica?
Molti diranno no : perchè nasce come festività pagana di origini celtiche che non ha relazioni storiche col Satanismo, e cioè Samhain, legata al ciclo delle stagioni e anche perchè, successivamente, sono stati i cristiani ad appropriarsi di questa festa, tant'è che la stessa parola Halloween deriva dall'inglese arcaico All Hallows' Eve, e cioè la notte di tutti gli spiriti sacri, che è infatti la vigilia della commemorazione cattolica ai santi defunti che viene poi festeggiata i primi giorni di Novembre.
Fin qua nulla da dire, è corretto. Halloween non è stata inventata dai Satanisti, ma ha origini storiche ben precise, e anzi bene fanno, coloro che smontano gli assurdi luoghi comuni cristiani legati al sacrificio di gatti neri o di atti di vandalismo nei cimiteri come presunta prassi rituale satanica durante questa notte, mentre invece queste sciocchezze, anche quando avvenissero realmente, non hanno niente a che vedere col vero Satanismo.

E tuttavia, nonostante quanto è stato detto sopra, Halloween è, a tutti gli effetti, una festa satanica, con tutti i crismi. Anzi, è una delle più importanti e cruciali festività sataniche, almeno nel Satanismo LaVeyano, dopo la Notte di Valpurga e il proprio Compleanno. Ma lasciamo la parola a chi più di tutti ha titolo per parlarne, e cioè i Satanisti stessi:

"Dopo il proprio compleanno, le due maggiori festività Sataniche sono Walpurgisnacht ed Halloween. (...) Halloween - La Vigilia di Ognissanti, o Il Giorno di Ognissanti - cade il 31 Ottobre o il 1 Novembre. Originariamente, la Vigila di Ognissanti era una delle più grandi feste del fuoco della Gran Bretagna al tempo dei Druidi. In Scozia era associata al periodo in cui gli spiriti dei morti, i demoni, le streghe, i maghi erano eccezionalmente attivi e favorevoli. Paradossalmente, la Vigilia di Ognissanti era anche la notte in cui le giovani eseguivano magici rituali per determinare i loro futuri sposi. I giovani del villaggio flirtavano con molta allegria e sensuale piacere, ma gli anziani si prendevano grande cura di salvaguardare le loro case dagli spiriti malvagi, streghe e demoni che in quella notte ottenevano straordinari poteri." (Anton LaVey, Bibbia Satanica, Libro di Lucifero, pag. 53)

"Halloween, il cui antico nome è “Samhain”, è un’ulteriore festa del fuoco. Mentre il folklore religioso celebra in questa giornata Ognissanti, in tempi più antichi – l'epoca precristiana – i contadini onoravano e placavano i loro demoni della notte. Per i Satanisti, questo è il periodo per invocare ed inviare in giro i propri demoni per sistemare vecchi conti con nemici personali. Halloween è per maledizioni, distruzioni e rivincite verso vecchie frustrazioni e ansietà create da dispute che si sono supporate nella mente come ferite aperte, e che possono essere purificate e abbandonate scrollandole dalle nostre spalle come un inutile bagaglio. Scarichiamolo su di un nemico!" (Compendium Daemonii, cap. XIV, pag.82)


"I Satanisti celebrano Halloween come un'opportunità di divertimento, facendosi gioco dei paranoici cristiani angosciati da tutte le connotazioni pagane intorno Halloween. (...) Gli elementi satanici di Halloween sono:

Una tradizione secolare. Una ricorrenza tradizionale per far festa, incontrarsi, travestirsi e divertirsi.

Un evento religioso. Una ricorrenza per incontrarsi con altri Satanisti, fare giuramenti, promesse personali, effettuare rituali solitari o magari anche pubblici.

Una celebrazione del potere delle minoranze religiose sulle religioni organizzate, perchè le ultime hanno tentato di cancellare o convertire Halloween in una festività cristiana e hanno fallito.

Una celebrazione della morte, del macabro, dell'orrore e altri aspetti della vita che i non-Satanisti preferiscono dimenticare volentieri, ma che invece i Satanisti abbracciano come parte del ciclo di rinnovamento della vita."
(Vexen Crabtree, Halloween, 2017)


E infine, nel sito della Church of Satan viene chiarito, nella loro lista di domande più frequenti: 
"Quali sono le festività che i Satanisti festeggiano?
(...) Halloween può essere celebrata come il tempo in cui il Sè interiore di ognuno può essere esplorato per mezzo dell'uso di un costume, o potrebbe anche commemorare le persone a lui care che sono morte- come si faceva in quella notte secondo la tradizione europea.

E' importante Halloween per i Satanisti?
Noi vediamo questa festa come la notte dove le persone mondane provano a scorgersi dentro e toccare "l'oscurità", che per i Satanisti è il modus vivendi quotidiano. I ragazzi di tutte le età possono indulgere nelle loro fantasie indossando costumi per recitare un ruolo e rilasciare dei loro "demoni interiori", le parti delle loro personalità spesso nascoste dai loro amici, colleghi di lavoro o familiari. (...) I Satanisti abbracciano quel che la festività è diventata e non sentono il bisogno di essere legati ad antiche pratiche. Questa notte, sorridiamo agli inesperti esploratori delle loro tenebre interiori, poichè sappiamo che si divertono in quel loro breve tuffo nel "mondo oscuro": Incoraggiamo le loro fantasie tenebrose, l'indulgenza nei dolci, e l'ampio spettro evocativo della nostra estetica, seppur per un solo giorno all'anno."


Ma cosa si intende, esattamente, per festività satanica?
In fondo, qualsiasi festività può essere satanica per l'individuo, fintanto che diventa motivo di gioia e gratificazione personale, dal compleanno, al Natale, anniversari o qualsiasi altra ricorrenza a cui si sente particolarmente legato per un motivo o un altro.
Ma allo stesso tempo, nessuna festività è, in senso stretto e storico, satanica, poichè nessuna di esse è stata inventata dai Satanisti, per il Satanismo.
Quindi cos'è quel che rende una festa più ufficialmente satanica di altre? Nel Satanismo Razionalista, la risposta è semplice : Il simbolismo. Certe feste sono intrinsecamente sataniche, non in quanto formalmente o storicamente sataniche, ma perchè in cio' che rappresentano hanno degli elementi particolari che racchiudono talmente bene l'essenza di determinati principi satanici, che diviene poi naturale per il Satanista, assurgerla a festa "caratteristica" del Satanismo. Sintetizzando velocemente gli autori citati prima, la carica simbolica di Halloween quindi viene interpretata e considerata satanica nel satanismo moderno per i seguenti motivi:

a) Legame con l'immaginario folkloristico moderno sui demoni, i fantasmi e le streghe, a causa della temporanea unione tra reame sovrannaturale e quello mondano.Quindi "sdoganamento del diavolo", in senso satanico più ampio, in cui viene celebrato tutto quello legato all'oscuro e l'occulto.

b) A motivo di questo simbolico "assottigliamento delle dimensioni" e amplificazione del "potere magico", occasione ideale per operare rituali satanici e maledizioni, e in senso razionalista, come psicodrammi a scopo catartico e liberatorio riguardo tormenti e ossessioni psichiche verso qualcuno o qualcosa.

c) Scopo politico (per rivendicare il diritto di proporre qualcosa di diverso da quello imposto dallo status quo dominante) o satirico, per mettersi in polemica con le credenze cristiane.

d) L'immaginario macabro e orrorifico serve da "memento mori", come modo di affrontare le nostre più ancestrali paure verso l'ignoto e la morte, che per i più sono argumento tabù e proibiti, perchè incapaci di razionalizzarli e accettarli come parte naturale della realtà e l'esistenza.

e) Un pretesto socialmente accettato per divertirsi e darsi all'autoindulgenza secondo varie forme, e occasione di ritrovo sociale con altre persone nella nostra stessa sintonia mentale.

f) Una forma, come la chiama Peter Gilmore, di "licantropia civilizzata", dove le persone, per mezzo del travestimento, hanno modo di mostrare liberamente il loro vero "Sè interiore" e il loro "lato oscuro", normalmente represso a causa di restrizioni e codici sociali e morali del Paese in cui vivono.

In conclusione: Halloween è una festa celebrata dai Satanisti? Si, lo è! Ma non nel modo in cui i cristiani fondamentalisti si immaginano...
Anche se Halloween, come già ammesso e son ben consapevoli gli autori Satanisti stessi, non ha origini sataniche, da un punto di vista prettamente satanico, questo è irrilevante. Halloween è una festa satanica, in maniera analoga a come il Natale è diventata una festa cristiana; perchè anche il Natale, proprio come Halloween, deriva da una festività pagana celebrata dai romani proprio il 25 Dicembre, ed era il Sol Invictus. legato sempre al ciclo delle stagioni. Se è certamente innegabile il fatto che il Natale sia -anche- una festività cristiana, in quanto i cattolici celebrano in questo giorno la nascita di Cristo, cosi' Halloween è oggi -anche- una festività satanica, come modo particolare in cui i Satanisti celebrano se stessi nella maniera più satanica possibile.





Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca

venerdì 23 ottobre 2020

Satanismo non è (solo) Ateismo

La filosofia del Satanismo Razionalista, quando non accuratamente spiegata, può facilmente prestarsi a fraintendimenti e ambiguità. Una di queste è quando diciamo che è una filosofia "atea e materialistica", a cui segue la comune obiezione "ma se siete semplicemente atei perchè mascherarlo col nome di Satanismo tanto per fare scena?". E' per questo motivo che vi illustrerò sette ragioni per cui il Satanismo Razionalista non sia semplicemente ateismo con un paio di corna in testa, ma qualcosa di  piu' preciso e sopratutto, ben piu' di questo:

1) Il Satanismo Razionalista, in special modo se ci riferiamo alla filosofia LaVeyana, è una filosofia Individualista che prende gran parte della propria struttura ideologica dall'Oggettivismo Randiano, mentre invece un ateo può essere anche collettivista o addirittura approvare regimi dittatoriali che sebbene instaurino un "ateismo di Stato" che bandisce le religioni, creano una società illiberale in cui il singolo individuo non conta nulla ma deve sacrificarsi per servire con senso di abnegazione assoluto e a discapito anche dei propri singoli interessi personali, lo Stato o un leader politico carismatico o ideologia (come sono stati ad esempio i regimi comunisti che vi furono nella prima metà del 900' in Russia e vi sono ancora oggi in Cina e Corea del Nord). Il Satanismo non è nè proselitistico nè comunitario, ma per quella minorità di individui al mondo che si riconoscono nei suoi principi semplicemente perchè coincidono con la loro indole naturale. Satanisti si nasce, non si diventa.

2) Nel Satanismo Razionalista la studio della psicologia e la tutela della nostra identità e integrità psicofisica fedele ai nostri veri desideri della nostra personale natura è fondamentale, mentre vi possono essere atei a cui non interessa nulla fare introspezione per capire se stessi, ed essere completamente inconsapevoli a come il mondo esterno (che sia la famiglia, il proprio partner, i mass media, la società intera) è capace di influenzare e manipolare la mente e le idee di un individuo per piegarle esclusivamente ai loro interessi e sottomettersi in maniera acritica e conformista a mode, tradizioni e costumi. Prerogativa del Satanista è quello di usare sempre la propria testa per mettere in discussione e contestare, con spirito critico, tutto quello che non capiamo o ci appare ingiusto.

3) Esistono atei convinti che, nonostante non esista nessun Dio, ci sia comunque una morale universale comune alla natura di tutto il genere umano e che dunque noi dobbiamo conformarci a quella natura se vogliamo comportarci da "esseri umani". La filosofia del Satanismo Razionale è invece relativista e nichilista, ed è consapevole che la morale in sè, non esiste come ente assoluto, monolitico e universale nella Storia dell'Uomo, ma che è un prodotto culturale frutto di compromessi, convenzioni e negoziazioni continue tra i membri di una società al fine della convivenza reciproca e che, senza un finalismo intrinseco, contiene dei valori che cambiano da uomo ad uomo, da tempo a tempo e da luogo a luogo, senza che nessuna di queste sia superiore agli altri, ma semplicemente quella che è prevalsa in quei precisi contesti storici. Quindi la morale è soggettiva, ed è nostra responsabilità creare il nostro sistema di valori in maniera funzionale per noi stessi e nella società in cui viviamo.

4) Esistono atei idealisti che sognano utopie grandiose per l'umanità come la pace del mondo, credendo ingenuamente che forse in fondo siamo alla fine tutti buoni e possiamo essere "convertiti" per vivere insieme senza conflitti. La filosofia Razionalista è invece pragmatica e utilitarista, consapevole che i conflitti esisteranno sempre perchè fanno parte della natura umana -composta da individui unici con interessi e bisogni diversi tra loro-, e che invita il Satanista a non agire verso inattuabili e controproducenti rivoluzioni, ma di sapersi adattare secondo le regole del mondo in qualsiasi società o paradigma culturale in cui si trova, sfruttandone i meccanismi nascosti per raggiungere un piu' realistico successo personale e di coloro a cui tiene.

5) Possono esistere atei "emotivamente aridi" o "freddamente asettici" a cui non importa nulla dell'arte o dei prodotti della fantasia e dell'immaginazione dell'essere umano e che fosse per loro starebbero beati a passare tutto il giorno a zappare la terra per guadagnarsi la pagnotta e soddisfare i loro semplici bisogni e istinti primari, considerando tali interessi solo delle infantili sciocchezze e una perdita di tempo da impiegare per cose più serie. Per noi Satanisti, la gratificazione emozionale per mezzo di qualsiasi forma di arte, passione, evasione ludica o intrattenimento sono invece molto importanti per l'equilibrio psicofisico dell'essere umano, in cui vengano soddisfatti ed espressi al pari modo sia il pensiero logico e razionale, che quello creativo, immaginifico e irrazionale, e che, a differenza dei credenti, facciamo un uso consapevole di queste fantasmagorie psichiche al fine di esprimere quel bisogno antropologico, pur essendo consci che non esistono sul piano reale. Facciamo nostro il detto di Francisco Goya secondo cui "la fantasia senza la ragione produce mostri impossibili, ma unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie". Anche per questo motivo non siamo iconoclasti e non troviamo nessun disagio, contraddizione o problema nel gratificarci nel prendere come punto di riferimento una figura mitologica e immaginaria come Satana e non solo. A tal proposito, dice infatti l'attuale capo della Chiesa di Satana, Peter Gilmore «Certamente uno potrebbe porre al centro il Sè senza usare la cornice di Satana, ma dove sarebbe il divertimento in quel caso? Noi siamo Satanisti e non semplicemente atei o laici. C'è un aspetto estetico nell'abbracciare quella risonanza culturale che porta il simbolo di Satana, ed è proprio questa ad essere la linea che separa noi dal resto di tutti gli altri che condividono la nostra stessa laicità. Tutti gli altri atei troveranno altro a cui ispirarsi per gratificare se stessi. Ma è Satana la fonte della nostra ispirazione, perchè ci entusiasma come proiezione simbolica che rappresenta il meglio di noi.» 

6) Possono esistere atei che professano un nichilismo passivo disperato e deprimente, la cui unica speranza è quella di cessare di esistere in quanto la vita è solo fonte di insensata sofferenza senza scopi. Il nichilismo Satanista è invece attivo, nietzschiano, entusiasta della vita e dionisiaco, in cui l'individuo, libero dai fantasmi oppressivi delle divinità, diventa allora proprio lui l'unico Dio e artefice del proprio destino, creatore responsabile dei propri valori secondo la propria volontà, bisogni e necessità, che considera la vita cosi' importante e preziosa proprio perchè la celebra come l'unica che ha e considera gli ostacoli e problemi della vita come sfide da superare per conquistare con ancor piu' successo e soddisfazione la propria felicità.

7) Infine vi possono essere atei fragili, deboli, insicuri, incapaci di realizzarsi nella vita ma che devono essere sempre mammoni, dipendenti, servilli e bisognosi di aiuto parassitando il prossimo solo perchè privi di amor proprio e spina dorsale. Noi predichiamo invece l'uomo libero, autonomo, indipendente, realizzato, che non ha bisogno di stampelle emotive, ma che è capace di creare la propria grandezza da se stesso, dal suo potenziale, prerogative e talenti, dalle sue sole forze. Per dirla con le parole di Ayn Rand, il Satanista "è colui che ha rinunciato a servirsi in qualsiasi forma degli uomini, che non vive in funzione loro, che degli altri non fa il primo motore delle proprie azioni, dei propri pensieri e desideri, che non ripone in essi la fonte della propria energia" e "compie ciò che desidera a condizione, prima di tutto, che quel desiderio non dipenda dagli altri."

Quindi ricapitolando : Si, siamo atei. No, non siamo "semplicemente" atei, ma è solo una piccola parte che contribuisce a definire la nostra immensa cattedrale di pensiero e che c'e' ateo ed ateo e non sono tutti la stessa cosa.

Fonti e riferimenti bibliografici usati per questo articolo:
- Ayn Rand, "La Fonte Meravigliosa", 1943
Articolo del Magister Nemo, che spiega le similitudini e differenze tra il Satanismo LaVeyano e l'Oggettivismo Randiano.
Intervista a Peter H. Gilmore, Magus attuale della Church of Satan

Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca