La filosofia del Satanismo Razionalista, quando non accuratamente spiegata, può facilmente prestarsi a fraintendimenti e ambiguità. Una di queste è quando diciamo che è una filosofia "atea e materialistica", a cui segue la comune obiezione "ma se siete semplicemente atei perchè mascherarlo col nome di Satanismo tanto per fare scena?". E' per questo motivo che vi illustrerò sette ragioni per cui il Satanismo Razionalista non sia semplicemente ateismo con un paio di corna in testa, ma qualcosa di piu' preciso e sopratutto, ben piu' di questo:
1) Il Satanismo Razionalista, in special modo se ci riferiamo alla filosofia LaVeyana, è una filosofia Individualista che prende gran parte della propria struttura ideologica dall'Oggettivismo Randiano, mentre invece un ateo può essere anche collettivista o addirittura approvare regimi dittatoriali che sebbene instaurino un "ateismo di Stato" che bandisce le religioni, creano una società illiberale in cui il singolo individuo non conta nulla ma deve sacrificarsi per servire con senso di abnegazione assoluto e a discapito anche dei propri singoli interessi personali, lo Stato o un leader politico carismatico o ideologia (come sono stati ad esempio i regimi comunisti che vi furono nella prima metà del 900' in Russia e vi sono ancora oggi in Cina e Corea del Nord). Il Satanismo non è nè proselitistico nè comunitario, ma per quella minorità di individui al mondo che si riconoscono nei suoi principi semplicemente perchè coincidono con la loro indole naturale. Satanisti si nasce, non si diventa.
2) Nel Satanismo Razionalista la studio della psicologia e la tutela della nostra identità e integrità psicofisica fedele ai nostri veri desideri della nostra personale natura è fondamentale, mentre vi possono essere atei a cui non interessa nulla fare introspezione per capire se stessi, ed essere completamente inconsapevoli a come il mondo esterno (che sia la famiglia, il proprio partner, i mass media, la società intera) è capace di influenzare e manipolare la mente e le idee di un individuo per piegarle esclusivamente ai loro interessi e sottomettersi in maniera acritica e conformista a mode, tradizioni e costumi. Prerogativa del Satanista è quello di usare sempre la propria testa per mettere in discussione e contestare, con spirito critico, tutto quello che non capiamo o ci appare ingiusto.
3) Esistono atei convinti che, nonostante non esista nessun Dio, ci sia comunque una morale universale comune alla natura di tutto il genere umano e che dunque noi dobbiamo conformarci a quella natura se vogliamo comportarci da "esseri umani". La filosofia del Satanismo Razionale è invece relativista e nichilista, ed è consapevole che la morale in sè, non esiste come ente assoluto, monolitico e universale nella Storia dell'Uomo, ma che è un prodotto culturale frutto di compromessi, convenzioni e negoziazioni continue tra i membri di una società al fine della convivenza reciproca e che, senza un finalismo intrinseco, contiene dei valori che cambiano da uomo ad uomo, da tempo a tempo e da luogo a luogo, senza che nessuna di queste sia superiore agli altri, ma semplicemente quella che è prevalsa in quei precisi contesti storici. Quindi la morale è soggettiva, ed è nostra responsabilità creare il nostro sistema di valori in maniera funzionale per noi stessi e nella società in cui viviamo.
4) Esistono atei idealisti che sognano utopie grandiose per l'umanità come la pace del mondo, credendo ingenuamente che forse in fondo siamo alla fine tutti buoni e possiamo essere "convertiti" per vivere insieme senza conflitti. La filosofia Razionalista è invece pragmatica e utilitarista, consapevole che i conflitti esisteranno sempre perchè fanno parte della natura umana -composta da individui unici con interessi e bisogni diversi tra loro-, e che invita il Satanista a non agire verso inattuabili e controproducenti rivoluzioni, ma di sapersi adattare secondo le regole del mondo in qualsiasi società o paradigma culturale in cui si trova, sfruttandone i meccanismi nascosti per raggiungere un piu' realistico successo personale e di coloro a cui tiene.
5) Possono esistere atei "emotivamente aridi" o "freddamente asettici" a cui non importa nulla dell'arte o dei prodotti della fantasia e dell'immaginazione dell'essere umano e che fosse per loro starebbero beati a passare tutto il giorno a zappare la terra per guadagnarsi la pagnotta e soddisfare i loro semplici bisogni e istinti primari, considerando tali interessi solo delle infantili sciocchezze e una perdita di tempo da impiegare per cose più serie. Per noi Satanisti, la gratificazione emozionale per mezzo di qualsiasi forma di arte, passione, evasione ludica o intrattenimento sono invece molto importanti per l'equilibrio psicofisico dell'essere umano, in cui vengano soddisfatti ed espressi al pari modo sia il pensiero logico e razionale, che quello creativo, immaginifico e irrazionale, e che, a differenza dei credenti, facciamo un uso consapevole di queste fantasmagorie psichiche al fine di esprimere quel bisogno antropologico, pur essendo consci che non esistono sul piano reale. Facciamo nostro il detto di Francisco Goya secondo cui "la fantasia senza la ragione produce mostri impossibili, ma unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie". Anche per questo motivo non siamo iconoclasti e non troviamo nessun disagio, contraddizione o problema nel gratificarci nel prendere come punto di riferimento una figura mitologica e immaginaria come Satana e non solo. A tal proposito, dice infatti l'attuale capo della Chiesa di Satana, Peter Gilmore «Certamente uno potrebbe porre al centro il Sè senza usare la cornice di Satana, ma dove sarebbe il divertimento in quel caso? Noi siamo Satanisti e non semplicemente atei o laici. C'è un aspetto estetico nell'abbracciare quella risonanza culturale che porta il simbolo di Satana, ed è proprio questa ad essere la linea che separa noi dal resto di tutti gli altri che condividono la nostra stessa laicità. Tutti gli altri atei troveranno altro a cui ispirarsi per gratificare se stessi. Ma è Satana la fonte della nostra ispirazione, perchè ci entusiasma come proiezione simbolica che rappresenta il meglio di noi.»
6) Possono esistere atei che professano un nichilismo passivo disperato e deprimente, la cui unica speranza è quella di cessare di esistere in quanto la vita è solo fonte di insensata sofferenza senza scopi. Il nichilismo Satanista è invece attivo, nietzschiano, entusiasta della vita e dionisiaco, in cui l'individuo, libero dai fantasmi oppressivi delle divinità, diventa allora proprio lui l'unico Dio e artefice del proprio destino, creatore responsabile dei propri valori secondo la propria volontà, bisogni e necessità, che considera la vita cosi' importante e preziosa proprio perchè la celebra come l'unica che ha e considera gli ostacoli e problemi della vita come sfide da superare per conquistare con ancor piu' successo e soddisfazione la propria felicità.
7) Infine vi possono essere atei fragili, deboli, insicuri, incapaci di realizzarsi nella vita ma che devono essere sempre mammoni, dipendenti, servilli e bisognosi di aiuto parassitando il prossimo solo perchè privi di amor proprio e spina dorsale. Noi predichiamo invece l'uomo libero, autonomo, indipendente, realizzato, che non ha bisogno di stampelle emotive, ma che è capace di creare la propria grandezza da se stesso, dal suo potenziale, prerogative e talenti, dalle sue sole forze. Per dirla con le parole di Ayn Rand, il Satanista "è colui che ha rinunciato a servirsi in qualsiasi forma degli uomini, che non vive in funzione loro, che degli altri non fa il primo motore delle proprie azioni, dei propri pensieri e desideri, che non ripone in essi la fonte della propria energia" e "compie ciò che desidera a condizione, prima di tutto, che quel desiderio non dipenda dagli altri."
Quindi ricapitolando : Si, siamo atei. No, non siamo "semplicemente" atei, ma è solo una piccola parte che contribuisce a definire la nostra immensa cattedrale di pensiero e che c'e' ateo ed ateo e non sono tutti la stessa cosa.
Fonti e riferimenti bibliografici usati per questo articolo:
- Ayn Rand, "La Fonte Meravigliosa", 1943
- Articolo del Magister Nemo, che spiega le similitudini e differenze tra il Satanismo LaVeyano e l'Oggettivismo Randiano.
- Intervista a Peter H. Gilmore, Magus attuale della Church of Satan
Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca
Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca