sabato 31 ottobre 2020

Satanismo e Halloween : un legame oltre gli stereotipi

Halloween è una festa Satanica?
Molti diranno no : perchè nasce come festività pagana di origini celtiche che non ha relazioni storiche col Satanismo, e cioè Samhain, legata al ciclo delle stagioni e anche perchè, successivamente, sono stati i cristiani ad appropriarsi di questa festa, tant'è che la stessa parola Halloween deriva dall'inglese arcaico All Hallows' Eve, e cioè la notte di tutti gli spiriti sacri, che è infatti la vigilia della commemorazione cattolica ai santi defunti che viene poi festeggiata i primi giorni di Novembre.
Fin qua nulla da dire, è corretto. Halloween non è stata inventata dai Satanisti, ma ha origini storiche ben precise, e anzi bene fanno, coloro che smontano gli assurdi luoghi comuni cristiani legati al sacrificio di gatti neri o di atti di vandalismo nei cimiteri come presunta prassi rituale satanica durante questa notte, mentre invece queste sciocchezze, anche quando avvenissero realmente, non hanno niente a che vedere col vero Satanismo.

E tuttavia, nonostante quanto è stato detto sopra, Halloween è, a tutti gli effetti, una festa satanica, con tutti i crismi. Anzi, è una delle più importanti e cruciali festività sataniche, almeno nel Satanismo LaVeyano, dopo la Notte di Valpurga e il proprio Compleanno. Ma lasciamo la parola a chi più di tutti ha titolo per parlarne, e cioè i Satanisti stessi:

"Dopo il proprio compleanno, le due maggiori festività Sataniche sono Walpurgisnacht ed Halloween. (...) Halloween - La Vigilia di Ognissanti, o Il Giorno di Ognissanti - cade il 31 Ottobre o il 1 Novembre. Originariamente, la Vigila di Ognissanti era una delle più grandi feste del fuoco della Gran Bretagna al tempo dei Druidi. In Scozia era associata al periodo in cui gli spiriti dei morti, i demoni, le streghe, i maghi erano eccezionalmente attivi e favorevoli. Paradossalmente, la Vigilia di Ognissanti era anche la notte in cui le giovani eseguivano magici rituali per determinare i loro futuri sposi. I giovani del villaggio flirtavano con molta allegria e sensuale piacere, ma gli anziani si prendevano grande cura di salvaguardare le loro case dagli spiriti malvagi, streghe e demoni che in quella notte ottenevano straordinari poteri." (Anton LaVey, Bibbia Satanica, Libro di Lucifero, pag. 53)

"Halloween, il cui antico nome è “Samhain”, è un’ulteriore festa del fuoco. Mentre il folklore religioso celebra in questa giornata Ognissanti, in tempi più antichi – l'epoca precristiana – i contadini onoravano e placavano i loro demoni della notte. Per i Satanisti, questo è il periodo per invocare ed inviare in giro i propri demoni per sistemare vecchi conti con nemici personali. Halloween è per maledizioni, distruzioni e rivincite verso vecchie frustrazioni e ansietà create da dispute che si sono supporate nella mente come ferite aperte, e che possono essere purificate e abbandonate scrollandole dalle nostre spalle come un inutile bagaglio. Scarichiamolo su di un nemico!" (Compendium Daemonii, cap. XIV, pag.82)


"I Satanisti celebrano Halloween come un'opportunità di divertimento, facendosi gioco dei paranoici cristiani angosciati da tutte le connotazioni pagane intorno Halloween. (...) Gli elementi satanici di Halloween sono:

Una tradizione secolare. Una ricorrenza tradizionale per far festa, incontrarsi, travestirsi e divertirsi.

Un evento religioso. Una ricorrenza per incontrarsi con altri Satanisti, fare giuramenti, promesse personali, effettuare rituali solitari o magari anche pubblici.

Una celebrazione del potere delle minoranze religiose sulle religioni organizzate, perchè le ultime hanno tentato di cancellare o convertire Halloween in una festività cristiana e hanno fallito.

Una celebrazione della morte, del macabro, dell'orrore e altri aspetti della vita che i non-Satanisti preferiscono dimenticare volentieri, ma che invece i Satanisti abbracciano come parte del ciclo di rinnovamento della vita."
(Vexen Crabtree, Halloween, 2017)


E infine, nel sito della Church of Satan viene chiarito, nella loro lista di domande più frequenti: 
"Quali sono le festività che i Satanisti festeggiano?
(...) Halloween può essere celebrata come il tempo in cui il Sè interiore di ognuno può essere esplorato per mezzo dell'uso di un costume, o potrebbe anche commemorare le persone a lui care che sono morte- come si faceva in quella notte secondo la tradizione europea.

E' importante Halloween per i Satanisti?
Noi vediamo questa festa come la notte dove le persone mondane provano a scorgersi dentro e toccare "l'oscurità", che per i Satanisti è il modus vivendi quotidiano. I ragazzi di tutte le età possono indulgere nelle loro fantasie indossando costumi per recitare un ruolo e rilasciare dei loro "demoni interiori", le parti delle loro personalità spesso nascoste dai loro amici, colleghi di lavoro o familiari. (...) I Satanisti abbracciano quel che la festività è diventata e non sentono il bisogno di essere legati ad antiche pratiche. Questa notte, sorridiamo agli inesperti esploratori delle loro tenebre interiori, poichè sappiamo che si divertono in quel loro breve tuffo nel "mondo oscuro": Incoraggiamo le loro fantasie tenebrose, l'indulgenza nei dolci, e l'ampio spettro evocativo della nostra estetica, seppur per un solo giorno all'anno."


Ma cosa si intende, esattamente, per festività satanica?
In fondo, qualsiasi festività può essere satanica per l'individuo, fintanto che diventa motivo di gioia e gratificazione personale, dal compleanno, al Natale, anniversari o qualsiasi altra ricorrenza a cui si sente particolarmente legato per un motivo o un altro.
Ma allo stesso tempo, nessuna festività è, in senso stretto e storico, satanica, poichè nessuna di esse è stata inventata dai Satanisti, per il Satanismo.
Quindi cos'è quel che rende una festa più ufficialmente satanica di altre? Nel Satanismo Razionalista, la risposta è semplice : Il simbolismo. Certe feste sono intrinsecamente sataniche, non in quanto formalmente o storicamente sataniche, ma perchè in cio' che rappresentano hanno degli elementi particolari che racchiudono talmente bene l'essenza di determinati principi satanici, che diviene poi naturale per il Satanista, assurgerla a festa "caratteristica" del Satanismo. Sintetizzando velocemente gli autori citati prima, la carica simbolica di Halloween quindi viene interpretata e considerata satanica nel satanismo moderno per i seguenti motivi:

a) Legame con l'immaginario folkloristico moderno sui demoni, i fantasmi e le streghe, a causa della temporanea unione tra reame sovrannaturale e quello mondano.Quindi "sdoganamento del diavolo", in senso satanico più ampio, in cui viene celebrato tutto quello legato all'oscuro e l'occulto.

b) A motivo di questo simbolico "assottigliamento delle dimensioni" e amplificazione del "potere magico", occasione ideale per operare rituali satanici e maledizioni, e in senso razionalista, come psicodrammi a scopo catartico e liberatorio riguardo tormenti e ossessioni psichiche verso qualcuno o qualcosa.

c) Scopo politico (per rivendicare il diritto di proporre qualcosa di diverso da quello imposto dallo status quo dominante) o satirico, per mettersi in polemica con le credenze cristiane.

d) L'immaginario macabro e orrorifico serve da "memento mori", come modo di affrontare le nostre più ancestrali paure verso l'ignoto e la morte, che per i più sono argumento tabù e proibiti, perchè incapaci di razionalizzarli e accettarli come parte naturale della realtà e l'esistenza.

e) Un pretesto socialmente accettato per divertirsi e darsi all'autoindulgenza secondo varie forme, e occasione di ritrovo sociale con altre persone nella nostra stessa sintonia mentale.

f) Una forma, come la chiama Peter Gilmore, di "licantropia civilizzata", dove le persone, per mezzo del travestimento, hanno modo di mostrare liberamente il loro vero "Sè interiore" e il loro "lato oscuro", normalmente represso a causa di restrizioni e codici sociali e morali del Paese in cui vivono.

In conclusione: Halloween è una festa celebrata dai Satanisti? Si, lo è! Ma non nel modo in cui i cristiani fondamentalisti si immaginano...
Anche se Halloween, come già ammesso e son ben consapevoli gli autori Satanisti stessi, non ha origini sataniche, da un punto di vista prettamente satanico, questo è irrilevante. Halloween è una festa satanica, in maniera analoga a come il Natale è diventata una festa cristiana; perchè anche il Natale, proprio come Halloween, deriva da una festività pagana celebrata dai romani proprio il 25 Dicembre, ed era il Sol Invictus. legato sempre al ciclo delle stagioni. Se è certamente innegabile il fatto che il Natale sia -anche- una festività cristiana, in quanto i cattolici celebrano in questo giorno la nascita di Cristo, cosi' Halloween è oggi -anche- una festività satanica, come modo particolare in cui i Satanisti celebrano se stessi nella maniera più satanica possibile.





Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca

venerdì 23 ottobre 2020

Satanismo non è (solo) Ateismo

La filosofia del Satanismo Razionalista, quando non accuratamente spiegata, può facilmente prestarsi a fraintendimenti e ambiguità. Una di queste è quando diciamo che è una filosofia "atea e materialistica", a cui segue la comune obiezione "ma se siete semplicemente atei perchè mascherarlo col nome di Satanismo tanto per fare scena?". E' per questo motivo che vi illustrerò sette ragioni per cui il Satanismo Razionalista non sia semplicemente ateismo con un paio di corna in testa, ma qualcosa di  piu' preciso e sopratutto, ben piu' di questo:

1) Il Satanismo Razionalista, in special modo se ci riferiamo alla filosofia LaVeyana, è una filosofia Individualista che prende gran parte della propria struttura ideologica dall'Oggettivismo Randiano, mentre invece un ateo può essere anche collettivista o addirittura approvare regimi dittatoriali che sebbene instaurino un "ateismo di Stato" che bandisce le religioni, creano una società illiberale in cui il singolo individuo non conta nulla ma deve sacrificarsi per servire con senso di abnegazione assoluto e a discapito anche dei propri singoli interessi personali, lo Stato o un leader politico carismatico o ideologia (come sono stati ad esempio i regimi comunisti che vi furono nella prima metà del 900' in Russia e vi sono ancora oggi in Cina e Corea del Nord). Il Satanismo non è nè proselitistico nè comunitario, ma per quella minorità di individui al mondo che si riconoscono nei suoi principi semplicemente perchè coincidono con la loro indole naturale. Satanisti si nasce, non si diventa.

2) Nel Satanismo Razionalista la studio della psicologia e la tutela della nostra identità e integrità psicofisica fedele ai nostri veri desideri della nostra personale natura è fondamentale, mentre vi possono essere atei a cui non interessa nulla fare introspezione per capire se stessi, ed essere completamente inconsapevoli a come il mondo esterno (che sia la famiglia, il proprio partner, i mass media, la società intera) è capace di influenzare e manipolare la mente e le idee di un individuo per piegarle esclusivamente ai loro interessi e sottomettersi in maniera acritica e conformista a mode, tradizioni e costumi. Prerogativa del Satanista è quello di usare sempre la propria testa per mettere in discussione e contestare, con spirito critico, tutto quello che non capiamo o ci appare ingiusto.

3) Esistono atei convinti che, nonostante non esista nessun Dio, ci sia comunque una morale universale comune alla natura di tutto il genere umano e che dunque noi dobbiamo conformarci a quella natura se vogliamo comportarci da "esseri umani". La filosofia del Satanismo Razionale è invece relativista e nichilista, ed è consapevole che la morale in sè, non esiste come ente assoluto, monolitico e universale nella Storia dell'Uomo, ma che è un prodotto culturale frutto di compromessi, convenzioni e negoziazioni continue tra i membri di una società al fine della convivenza reciproca e che, senza un finalismo intrinseco, contiene dei valori che cambiano da uomo ad uomo, da tempo a tempo e da luogo a luogo, senza che nessuna di queste sia superiore agli altri, ma semplicemente quella che è prevalsa in quei precisi contesti storici. Quindi la morale è soggettiva, ed è nostra responsabilità creare il nostro sistema di valori in maniera funzionale per noi stessi e nella società in cui viviamo.

4) Esistono atei idealisti che sognano utopie grandiose per l'umanità come la pace del mondo, credendo ingenuamente che forse in fondo siamo alla fine tutti buoni e possiamo essere "convertiti" per vivere insieme senza conflitti. La filosofia Razionalista è invece pragmatica e utilitarista, consapevole che i conflitti esisteranno sempre perchè fanno parte della natura umana -composta da individui unici con interessi e bisogni diversi tra loro-, e che invita il Satanista a non agire verso inattuabili e controproducenti rivoluzioni, ma di sapersi adattare secondo le regole del mondo in qualsiasi società o paradigma culturale in cui si trova, sfruttandone i meccanismi nascosti per raggiungere un piu' realistico successo personale e di coloro a cui tiene.

5) Possono esistere atei "emotivamente aridi" o "freddamente asettici" a cui non importa nulla dell'arte o dei prodotti della fantasia e dell'immaginazione dell'essere umano e che fosse per loro starebbero beati a passare tutto il giorno a zappare la terra per guadagnarsi la pagnotta e soddisfare i loro semplici bisogni e istinti primari, considerando tali interessi solo delle infantili sciocchezze e una perdita di tempo da impiegare per cose più serie. Per noi Satanisti, la gratificazione emozionale per mezzo di qualsiasi forma di arte, passione, evasione ludica o intrattenimento sono invece molto importanti per l'equilibrio psicofisico dell'essere umano, in cui vengano soddisfatti ed espressi al pari modo sia il pensiero logico e razionale, che quello creativo, immaginifico e irrazionale, e che, a differenza dei credenti, facciamo un uso consapevole di queste fantasmagorie psichiche al fine di esprimere quel bisogno antropologico, pur essendo consci che non esistono sul piano reale. Facciamo nostro il detto di Francisco Goya secondo cui "la fantasia senza la ragione produce mostri impossibili, ma unita alla ragione è madre delle arti e origine di meraviglie". Anche per questo motivo non siamo iconoclasti e non troviamo nessun disagio, contraddizione o problema nel gratificarci nel prendere come punto di riferimento una figura mitologica e immaginaria come Satana e non solo. A tal proposito, dice infatti l'attuale capo della Chiesa di Satana, Peter Gilmore «Certamente uno potrebbe porre al centro il Sè senza usare la cornice di Satana, ma dove sarebbe il divertimento in quel caso? Noi siamo Satanisti e non semplicemente atei o laici. C'è un aspetto estetico nell'abbracciare quella risonanza culturale che porta il simbolo di Satana, ed è proprio questa ad essere la linea che separa noi dal resto di tutti gli altri che condividono la nostra stessa laicità. Tutti gli altri atei troveranno altro a cui ispirarsi per gratificare se stessi. Ma è Satana la fonte della nostra ispirazione, perchè ci entusiasma come proiezione simbolica che rappresenta il meglio di noi.» 

6) Possono esistere atei che professano un nichilismo passivo disperato e deprimente, la cui unica speranza è quella di cessare di esistere in quanto la vita è solo fonte di insensata sofferenza senza scopi. Il nichilismo Satanista è invece attivo, nietzschiano, entusiasta della vita e dionisiaco, in cui l'individuo, libero dai fantasmi oppressivi delle divinità, diventa allora proprio lui l'unico Dio e artefice del proprio destino, creatore responsabile dei propri valori secondo la propria volontà, bisogni e necessità, che considera la vita cosi' importante e preziosa proprio perchè la celebra come l'unica che ha e considera gli ostacoli e problemi della vita come sfide da superare per conquistare con ancor piu' successo e soddisfazione la propria felicità.

7) Infine vi possono essere atei fragili, deboli, insicuri, incapaci di realizzarsi nella vita ma che devono essere sempre mammoni, dipendenti, servilli e bisognosi di aiuto parassitando il prossimo solo perchè privi di amor proprio e spina dorsale. Noi predichiamo invece l'uomo libero, autonomo, indipendente, realizzato, che non ha bisogno di stampelle emotive, ma che è capace di creare la propria grandezza da se stesso, dal suo potenziale, prerogative e talenti, dalle sue sole forze. Per dirla con le parole di Ayn Rand, il Satanista "è colui che ha rinunciato a servirsi in qualsiasi forma degli uomini, che non vive in funzione loro, che degli altri non fa il primo motore delle proprie azioni, dei propri pensieri e desideri, che non ripone in essi la fonte della propria energia" e "compie ciò che desidera a condizione, prima di tutto, che quel desiderio non dipenda dagli altri."

Quindi ricapitolando : Si, siamo atei. No, non siamo "semplicemente" atei, ma è solo una piccola parte che contribuisce a definire la nostra immensa cattedrale di pensiero e che c'e' ateo ed ateo e non sono tutti la stessa cosa.

Fonti e riferimenti bibliografici usati per questo articolo:
- Ayn Rand, "La Fonte Meravigliosa", 1943
Articolo del Magister Nemo, che spiega le similitudini e differenze tra il Satanismo LaVeyano e l'Oggettivismo Randiano.
Intervista a Peter H. Gilmore, Magus attuale della Church of Satan

Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca

domenica 16 agosto 2020

Fratellanza tra satanisti?

Spesso accade che nel satanismo spirituale e teista, sia in Italia che nel resto d'Europa, molta gente si avvicini a questi gruppi e pratiche perché desiderose di appartenere a una comunità, al punto che loro stessi parlano appunto di "fratellanza" tra satanisti. Per fratellanza si intende un sentimento di mutuo aiuto, atto soprattutto al proseguimento del proprio cammino spirituale. Tralasciando la contraddizione tra l'aiutarsi a vicenda e il concetto che vede il satanismo come un cammino personale, troviamo questo modo di pensare tipico di chi crede a una religione monoteista, non di chi cerca la propria indipendenza. Se tra monaci è normale parlare di fratellanza, se lo è normale in una religione basata anche sulla carità, non lo è in un culto dove al centro è l'individuo e non il volere di una divinità. Se vogliamo, possiamo aiutare il prossimo, ma lo facciamo per volontà nostra, magari pure per un tornaconto personale, e non perché lo dice un libro o un regolamento.

 - Angelo -

 

giovedì 2 aprile 2020

Manifesto del Razionalismo Satanista - il Nostro Simbolo



Questo progetto culturale non è una religione o un movimento politico. E' la promozione di una filosofia e un modo di vivere, che si ispira ai principi del Satanismo moderno codificato dai suoi autori ed esponenti principali di varie correnti, e anche altre fonti in qualche maniera collegabili o pertinenti ad esso. Vuole proporsi come un'oasi di razionalità e concretezza in un mondo dominato da spiritualismi, fanatismi irrazionali e calderoni new-age di ogni tipo, e che a differenza di questi, usa il simbolo del Grande Oppositore presente archetipicamente in tutti i miti del mondo, come araldo e stendardo dello sviluppo ed espressione delle nostre capacità personali, della libertà di pensiero, e delle rivoluzioni culturali di ogni tempo e luogo. Come disse Lucien Greaves «i teisti si lasciano soggiogare e sottomettere dai loro miti, mentre noi usciamo esaltati e rinforzati dai nostri.» Non ci lasciamo limitare o vincolare da una singola visione razionale di Satana canonizzata rigidamente da altre organizzazioni Sataniste, ma le superiamo, analizzandole con obiettività e spirito critico e traendo da esse -e non solo- , una sintesi che serva da miscela alchemica per la creazione della nostra "pietra filosofale", ovvero il raggiungimento della nostra piena autorealizzazione personale.


Perchè Razionalismo Satanista

Nella suddivisione delle varie correnti Sataniste, la letteratura accademica usa spesso convenzionalmente la dicitura di "Satanismo Razionalista"  per racchiudere tutte le forme ed espressioni di Satanismo ateo, simbolico e materialista, riferendosi in special modo a quello fondato da Anton Szandor LaVey. Abbiamo deciso di chiamare la nostra filosofia "Razionalismo Satanista", non solo per disambiguarla dalla classificazione generica usata in ambito accademico e/o dalla denominazione di progetti o gruppi omonimi, ma anche per enfatizzare il primato che diamo alla razionalità, come guida di vita principe per il pensiero e l'azione umana, verso se stessi e il mondo che ci circonda.  E tuttavia, insistiamo nel considerare il nostro Razionalismo più propriamente "Satanista" e non semplicemente "satanico", per esprimere con forza il concetto che il Satanismo a cui facciamo riferimento non è una filosofia asettica e blandamente ispirata all'immaginario popolare o romantico; affonda infatti le sue radici nel confronto e nello sviluppo di altre realtà e organizzazioni autenticamente Sataniste, fondate da Satanisti e per Satanisti, rivestendolo dunque di rinnovata dignità, potenziale, impatto culturale e spessore intellettuale, lontano dai superficiali ed errati stereotipi e luoghi comuni dell'immaginario collettivo.


- IN SCIENTIA VERITAS

Rifuggiamo le credenze irrazionali di religioni e superstizioni, rifacendoci al solo uso della ragione, della logica e del metodo scientifico, unici metri di misura affidabili per comprendere la realtà e l'uomo e sfruttarne le leggi e meccanismi a nostro beneficio concreto e funzionale. Il Satanismo richiede studio, non adorazione. Questo non significa essere chiusi e dogmatici, ma siamo aperti alla rivalutazione e la critica fintanto che il dibattito è consolidato su un terreno comune di dialogo. Nulla verrà accolto acriticamente, tutto puo' essere messo in discussione. Nulla verrà negato aprioristicamente, tutto dovrà essere provato con la forza dell'evidenza dei fatti e della ragione. Ispirandoci alla figura del Serpente della Genesi, anche noi consideriamo il frutto della Conoscenza un'arma fondamentale per l'elevazione ed emancipazione umana dal timore dei fantasmi delle divinità e da ogni altra sorta di ingiusta e prepotente autorità.

- IN AUDACIA LIBERTAS

Abbracciamo i concetti di progresso, ambizione ed evoluzione in ambito sociale, individuale, culturale, scientifico e tecnologico,  aspirando sempre all'eccellenza e al desiderio di una vita migliore, seguendo l'esempio di Colui che dell'excelsior ha fatto il suo motto. Con spirito prometeico, sfidiamo i limiti e tabu' culturali per il conseguimento di vette mai scalate prima e il perseguimento di realtà sempre piu' grandi, liberandoci dai vincoli e catene precedentemente imposti per diventare sempre piu' autonomi e artefici del nostro destino. In generale, difendiamo come valore fondamentale, i diritti e le libertà individuali, e il principio di autodeterminazione e sovranità del proprio corpo e identità personale in ogni campo e scibile umano. Lo scopo ultimo è agire per la piena realizzazione della nostra natura, per conseguire alla felicità, di noi stessi e di coloro a cui piu' teniamo, ribellandoci tenacemente a tutto cio' che potrebbe esserci di ostacolo e impedimento a questo. Il nostro ethos di riferimento è sintetizzabile nel detto "vivi e lascia vivere".

- IN MATERIA VOLUPTAS

Essendo il Satanismo l'onesto riconoscimento della realtà per come è davvero, rigettiamo le fantasie e congetture metafisiche e trascendenti, entità o reami ultraterreni, o altre sovrastrutture ipotetiche e astratte, ispirandoci pragmaticamente al principio del rasoio di Occam, secondo cui non è necessario aggiungere quello che può essere spiegato molto piu' semplicemente con un approccio razionale e scientifico. Altresi' valorizziamo i piaceri e i desideri materiali ed emozionali, come modo di gratificarci e dare un senso e una dignità alla nostra esistenza, purchè non porti a dipendenze o eccessi autodistruttivi. Valorizziamo un'espressione sana e naturale dei nostri istinti carnali e delle nostre arti, talenti e passioni, all'insegna di un equilibrio maturo e consapevole di indulgenza e autodisciplina, apollineo e dionisiaco.

L'Uomo Vitruviano

La nostra visione di Satanismo razionale è quella di un "umanesimo con le corna", che valorizza e tutela il potenziale umano in rispetto e funzione utilitaristica per gli altri e il mondo in cui vive. Promuoviamo in maniera particolare il valore filosofico dell'Individualismo. Usando le parole di Ayn Rand «non può esistere nessuna società civile, o qualsiasi forma di associazione, cooperazione o coesistenza pacifica tra gli uomini, se non grazie al riconoscimento dei diritti individuali.» Tuttavia non ci illudiamo ingenuamente di vivere in una società perfetta, ed anche nelle sue storture, il Satanista astuto sarà in grado di trarne beneficio personale, sfruttando machiavellicamente i meccanismi nascosti, adattandosi al mondo che lo circonda, qualsiasi sia il contesto in cui si trova. Inoltre Satana è una rappresentazione della natura umana, poiche' «I diavoli delle antiche religioni hanno sempre avuto, almeno in parte, caratteristiche animali, a testimonianza del costante bisogno da parte dell'uomo di negare il fatto che egli stesso sia un animale» (Anton LaVey).

Il Pentagramma Rovesciato

La stella a cinque punte inversa non è solo il simbolo piu' iconico e immediatamente riconoscibile del Satanismo. Ha un profondo significato di sovversione dei valori "bianchi" dominanti. Normalmente, nella tradizione magica, la stella a cinque punte è tale perchè ogni punta rappresenta uno dei quattro elementi, eccetto quella superiore che viene associata all'etere, cioè lo spirito. Il Satanismo oppone questa concezione con quella stessa punta in posizione discendente per simboleggiare l'esaltazione del mondo materiale contro il mondo spirituale, e del riconoscimento della propria divinità in se stessi, invece che di ciò che è più in alto o altro da te. Nel Satanismo LaVeyano, i quattro elementi vengono associati anche a quattro archetipi infernali che a loro volta rappresentano aspetti diversi della psiche e della natura umana in generale, e come prerogative del Satanista in particolare.

Lo Zolfo Nero

Altro simbolo, meno noto del Satanismo, ma comunque usato anche dal fondatore del Satanismo Razionalista, Anton LaVey quando ha stilato i suoi nove principi satanici. Questo glifo alchemico è stato in passato associato al diavolo perchè si credeva che l'elemento dello zolfo coincidesse con lo stesso materiale presente all'Inferno, anche in virtu' dei numerosi passi biblici che descrivono le punizioni divine riservate ai dannati menzionando la presenza di questo elemento. Per una felice coincidenza grafica, noi lo associamo come rappresentazione stilizzata delle gonadi e del pene eretto e cioè nel suo stato di massima vitalità e potenza sessuale. Le preziose energie libidiche sono quindi messe al centro del nostro stemma, poichè sono anche al centro della vita umana, come motore primo della vita e della realizzazione della propria esistenza. Concludiamo citando l'Enciclopedia Treccani, che a riguardo spiega:

«Il termine latino libido, "desiderio", è usato in psicoanalisi con accezioni diverse: in Freud, indica una forma di energia vitale che rappresenta l'aspetto psichico della pulsione sessuale, suscettibile di venire investita, ossia diretta, verso sé stessi o un oggetto esterno; in Jung, assume significato più ampio, presentandosi come energia psichica in generale, come impulso non inibito da istanze morali o d'altro genere, che comprende sia la sessualità sia altri bisogni, appetiti, affetti. (...) La persona matura è quella in grado di utilizzare tutte le sue risorse, spostando le cariche libidiche a seconda delle prestazioni richieste. È capace di amare, lavorare, giocare, fantasticare e creare: attività che più di altre rappresentano il compimento della vita umana.»


Fonti e riferimenti bibliografici usati per questo articolo:
- Intervista del 2017 a Lucien Greaves, fondatore del Satanic Temple, organizzazione satanica atea statunitense attivista per i diritti civili.
- "Il Cappello del Mago" di Massimo Introvigne, sociologo che ha studiato e analizzato il Satanismo contemporaneo e fondatore del CESNUR, un centro di ricerca sui nuovi movimenti spirituali e minoranze religiose.
- "La Bibbia Satanica", di Anton Szandor LaVey, padre fondatore del Satanismo moderno di concezione atea e materialistica.
- "The Virtue of Selfishness" di Ayn Rand, fondatrice della corrente filosofica dell'oggettivismo e ispiratrice principale del Satanismo LaVeyano.
- L'Enciclopedia Online Treccani, alla voce Libido in "Universo del Corpo" (2000)


Elaborazione e ricerca a cura di Claudio Sciacca

lunedì 23 marzo 2020

La fortuna non è casuale

La fortuna e la sua controparte sfortuna non sono casuali ma obbediscono alle leggi della statistica e delle probabilità.

Prima di esplicare questo assioma definiamo la fortuna come quegli avvenimenti che capitano nella vita e che portano il mantenimento di uno stato attuale di benessere o il salire a uno migliore, e la sfortuna come quegli avvenimenti che accadono nella vita e che portano il perdurare di uno stato attuale di malessere o la discesa a uno peggiore.

mercoledì 26 febbraio 2020

Chi è Satana? L'Accusatore e il Capro Espiatorio

I Satanisti usano il simbolo di Satana come rappresentazione di varie idee filosofiche, istinti comuni, ideali intellettuali e affermazioni teologiche.

Ecco un'introduzione a tutti questi aspetti di Satana.

giovedì 13 febbraio 2020

giovedì 6 febbraio 2020

Il pensiero magico

Attingo da due articoli di Renzo Zambello e di Antonio Quaglietta sul c.d. "pensiero magico" per formulare una riflessione su quanto di buono si possa trarre da questo modo caratteristico di pensare che è quello con cui nasciamo e che costituisce il modo di concepire il mondo proprio dei bambini, ma anche per considerare con la dovuta attenzione i pericoli a cui esso può condurre, se non viene correttamente imbrigliato, filtrato e guidato dalla razionalità, quando diventiamo adulti e ci troviamo a dover essere i soli responsabili di noi stessi.

giovedì 30 gennaio 2020

Sentiero di Mano Sinistra (seconda parte)

Come promesso, ecco a voi la seconda e ultima parte della mia traduzione dell'articolo di Crabtree che si concentrerà, in particolar modo, su perchè, a livello simbolico, sia cosi' importante ed essenziale che il percorso spirituale e filosofico definito come Via o Sentiero, intrapreso dal Satanismo, il Luciferismo o altri rami dell'esoterismo moderno si definiscano proprio di Mano Sinistra, piuttosto che in altri modi, mostrando come vengono considerati coloro che scrivono o fanno uso della mano sinistra e di quello che sta alla propria sinistra nelle culture umane di tutto il mondo e di tutti i tempi. 

Buona lettura.

martedì 28 gennaio 2020

Sentiero di Mano Sinistra (prima parte)

Sentiero di Mano Sinistra, Sentiero di Mano Destra. Chi ha familiarità in testi di esoterismo si imbatterà spesso nell'uso di questi due termini. Ma cosa intendiamo esattamente quando ci riferiamo al loro impiego e comprensione nell'occultismo moderno occidentale - e il Satanismo in particolare? Ecco a voi quindi la prima parte di una mia traduzione di questo a mio avviso brillante articolo di Vexen Crabtree che ci illustrerà il significato contemporaneo secondo la dottrina LaVeyana e la storia di questi termini con semplicità ed efficacia, ma senza sacrificare il rigore filologico necessario per un corretto approccio a queste materie.

Buona lettura.